Le poesie sulle panchine di piazza Europa

Ultima modifica 11 ottobre 2024

Le panchine a libro nella rinnovata piazza Europa ospitano una selezione di versi di poeti italiani e internazionali, sul tema de “l’acqua, le colline, il cielo”, elementi caratteristici del nostro territorio — come le arcate del Ponte Vecchio — rappresentati nel marchio turistico della città di San Mauro Torinese.

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Oltre ai testi in lingua originale e alle traduzioni qui riportate, chi volesse cogliere questo spunto poetico per approfondire i temi o la conoscenza degli autori può trovare testi e indicazioni di lettura nella Biblioteca Civica "Germana Bocca" della nostra città.

Acqua (Gabriele D’Annunzio)

Acqua di monte / acqua di fonte
acqua piovana / acqua sovrana
acqua che odo / acqua che lodo
acqua che squilli / acqua che brilli
acqua che canti e piangi / acqua che ridi e muggi.
Tu sei la vita / e sempre sempre fuggi.

Vedi la scheda sul poeta su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Gabriele_D%27Annunzio

Water, is taught by thirst (Emily Dickinson)

Water, is taught by thirst.
Land — by the Oceans passed.
Transport — by throe —
Peace — by its battles told —
Love, by Memorial Mold —
Birds, by the Snow.

Traduzione: L’acqua, è insegnata dalla sete

L’acqua, è insegnata dalla sete.
La terra – dagli oceani traversati.
Il trasporto – dallo spasimo –
La pace – dai suoi racconti di battaglie –
L’amore, dalla memoria di un ritratto –
Gli uccelli, dalla neve.

Vedi: https://www.emilydickinson.it/j0101-0150.html e la scheda della poetessa su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Emily_Dickinson

There is pleasure in the pathless woods (George Gordon Byron)

There is a pleasure in the pathless woods
There is a rapture on the lonely shore,
There is society, where none intrudes
By the deep Sea, and music in its roar:
I love not Man the less, but Nature more,
From these our interviews, in which I steal
From all I may be, or have been before,
To mingle with the Universe, and feel
What I can ne’er express, yet cannot all conceal.

Traduzione: Vi è un incanto nei boschi senza sentiero

Vi è un incanto nei boschi senza sentiero.
Vi è un’estasi sulla spiaggia solitaria.
Vi è un asilo dove nessun importuno penetra
in riva alle acque del mare profondo,
e vi è un’armonia nel frangersi delle onde.
Non amo meno gli uomini, ma più la natura
e in questi miei colloqui con lei io mi libero
da tutto quello che sono e da quello che ero prima,
per confondermi con l’universo
e sento ciò che non so esprimere
e che pure non so del tutto nascondere.

Vedi: da https://it.wikipedia.org/wiki/Il_pellegrinaggio_del_giovane_Aroldo e la scheda su Wikipedia dell’autore https://it.wikipedia.org/wiki/George_Gordon_Byron

Correspondances (Charles Baudelaire)

La Nature est un temple où de vivants piliers
Laissent parfois sortir de confuses paroles;
L’homme y passe à travers des forêts de symboles
Qui l’observent avec des regards familiers.

Comme de longs échos qui de loin se confondent
Dans une ténébreuse et profonde unité,
Vaste comme la nuit et comme la clarté,
Les parfums, les couleurs et les sons se répondent.

Traduzione: Rispondenze

La Natura è un tempio in cui dei pilastri viventi
lasciano talvolta uscire confuse parole;
l’uomo vi passa attraverso foreste di simboli
che l’osservano con sguardi familiari.

Come lunghi echi che da lontano si confondono
in una tenebrosa e profonda unità,
vasta come la notte e come la luce,
i profumi, i colori e i suoni si rispondono.

Vedi: I fiori del male (pubblicato in Italia da editori diversi), o la versione libera da diritti su https://liberliber.it/autori/autori-b/charles-baudelaire/i-fiori-del-male/
per l’autore vedi la scheda su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Charles_Baudelaire

Martin Luther King Jr.

Even if I knew that tomorrow
the world would go to pieces,
I would still plant my apple tree today.

Traduzione

Anche se sapessi che domani
il mondo andrà in pezzi,
pianterei comunque un albero di mele oggi.

Citazione attribuita a Martin Luther King Jr, vedi sulla figura del reverendo americano la nota su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Martin_Luther_King

Victor Hugo

Changez vos opinions,
gardez vos principes;
changez vos feuilles,
gardez intactes vos racines.

Traduzione

Cambiate le vostre opinioni,
tenete i vostri principi,
cambiate le vostre foglie,
mantenete intatte le vostre radici.

Citazione attribuita a Victor Hugo, in Poscritto della mia vita (Post-scriptum de ma vie, raccolta di saggi filosofici degli anni 1860, 1901) vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Victor_Hugo

An Ode We Owe, Amanda Gorman

We must go the distance,
Though this battle is hard and huge,
Though this fight we did not choose,
For preserving the earth isn’t a battle too large
To win, but a blessing too large to lose.

This is the most pressing truth:
That Our people have only one planet to call home
And our planet has only one people to call its own.

Traduzione: Un’Ode Necessaria

Dobbiamo andare fino in fondo,
Anche se questa battaglia è dura e immensa,
Anche se non abbiamo scelto questa lotta,
Perché preservare la Terra non è una battaglia troppo grande
Da vincere, ma una benedizione troppo grande da perdere.

Questa è la verità più opprimente:
Che il nostro popolo ha un solo pianeta da chiamare casa
E il nostro pianeta ha un solo popolo da chiamare proprio.

Vedi: questo brano letto dalla poetessa Gorman all’assemblea dell’ONU: https://www.youtube.com/watch?v=ngzY8nJ4-6I e la scheda su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Amanda_Gorman

O Rio (Manuel Bandeira)

Ser como o rio que deflui
Silencioso dentro da noite.
Não temer as trevas da noite.
Se há estrelas nos céus, refleti-las.
E se os céus se pejam de nuvens,
Como o rio as nuvens são água,
Refleti-las também sem mágoa
Nas profundidades tranquilas.

Traduzione: Il Fiume

Essere come il fiume che scorre
Silenzioso nel cuore della notte.
Non temere le tenebre della notte.
Se nel cielo ci sono le stelle, rifletterle.
E se i cieli si coprono di nuvole,
Come il fiume, le nuvole sono acqua;
Rifletterle anch’esse senza pena
Nelle profondità tranquille.

Libera traduzione dal portoghese, per l’autore vedi la scheda su Wikipedia https://en.wikipedia.org/wiki/Manuel_Bandeira (pagina in inglese)

Il cielo è di tutti (Gianni Rodari)

Qualcuno che la sa lunga / mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi / di ogni occhio è il cielo intero.
È mio, quando lo guardo. / È del vecchio, del bambino,
del re, dell’ortolano, / del poeta, dello spazzino.
Non c’è povero tanto povero / che non ne sia il padrone.
Il coniglio spaurito / ne ha quanto il leone.
Il cielo è di tutti gli occhi, / ed ogni occhio, se vuole,
si prende la luna intera, / le stelle comete, il sole.

Da “Il cielo è di tutti”, Emme Edizioni 2012. Vedi la scheda dell’autore su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Gianni_Rodari

Notte di stelle (Margherita Hack)

Se le stelle,
anziché brillare continuamente
sopra le nostre teste,
fossero visibili
solo da un particolare luogo del pianeta,
tutti vorrebbero andarci
per assistere allo spettacolo.

Notte di stelle. Le costellazioni fra scienza e mito: le più belle storie scritte nel cielo. Sperling & Kupfer, 2010. Vedi la scheda dell’astrofisica su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Margherita_Hack

Nocturno (Juan Ramón Jiménez)

La luna me echa en el alma
honda, un agua de deslumbres,
que me la deja lo mismo
que un pozo templado y dulce.

Entonces, mi fondo, bueno
para todos, sube, sube
y abre, al nivel del prado
del mundo, su agua de luces.

Agua que une estrella y flor,
que llama a la sed con lumbres
celestes, donde están, náufragos
de amor, los reinos azules.

Traduzione: Notturno

La luna mi colma l’anima
profonda d’acqua abbagliante
e l’anima mi diventa
un pozzo tiepido e dolce.

Il mio fondo allora, buono
per ciascuno, sale, sale
e apre, al livello del prato
del mondo, un’acqua lucente.

Acqua che ha in sé stella e fiore,
che chiama la sete con lumi
celesti, ove sono, naufraghi
d’amore, gli azzurri regni.

Da Antologia Poetica, Guanda 1977. Traduzione di Francesco Tentoni Montalto. Vedi la scheda sull’autore su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Juan_Ram%C3%B3n_Jim%C3%A9nez

Bosque, Pablo Neruda

Escuchen, es el trino repetido, el cristal
que a puro cielo clama, combate, modifica,
Es un hilo que el agua, la flauta y el platino
mantienen en el aire, de rama en rama pura,
Es el juego simétrico de la tierra que canta,
es la estrofa que cae como una gota de agua

Traduzione: Bosco

Ascoltate, è il trillo ripetuto, il vetro
che in puro cielo chiama, combatte, modifica,
è un filo che l’acqua, il flauto e il platino
sostengono nell’aria, di ramo in ramo puro,
è il gioco simmetrico della terra che canta,
è la strofa che cade come una goccia di acqua.

Libera traduzione dal testo originale del 1967 di Antonio Giannotti. Sull’autore vedi la scheda su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Pablo_Neruda