Autorizzazione alla cremazione

Ultima modifica 12 febbraio 2024

Responsabile del Procedimento

Rosanna Panebarco - tel. 0118228040 - rosanna.panebarco@comune.sanmaurotorinese.to.it

Procedimento

Descrizione del procedimento e riferimenti normativi

La cremazione di un defunto è ammessa nei seguenti casi:

  1. se esiste una disposizione testamentaria del defunto (testamento olografo, pubblico, ecc.);
  2. se il defunto era iscritto ad una associazione per la cremazione (So.Crem., ecc.);
  3. su richiesta del coniuge o, in mancanza, dalla maggioranza assoluta dei parenti più prossimi (ai sensi degli artt. 74 e seguenti del codice civile), previa sottoscrizione di apposita dichiarazione.

Le ceneri possono essere:

  • tumulate in area cimiteriale
  • inumate a condizione che le urne cinerarie siano realizzate in materiali non deperibili
  • affidate a familiari (vedi la voce Affidamento ceneri)
  • disperse (vedi la voce Dispersione ceneri)

L’autorizzazione alla cremazione e l’autorizzazione al trasporto della salma all'impianto di cremazione è rilasciata dal Dirigente del Settore Servizi alla Persona. La cremazione è un servizio a pagamento, a carico dei richiedenti.

L'istanza di cremazione di cadavere deve essere presentata all'ufficio di stato civile del Comune di San Mauro Torinese. Il responsabile del procedimento acquisisce e verifica la correttezza della documentazione presentata. Riscontrata la regolarità dell’istanza e della documentazione prodotta, il procedimento si conclude con il rilascio dell’autorizzazione alla cremazione

Normativa di riferimento: Artt. 71 e ss. DPR 396/2000 (regolamento stato civile); D.P.R. n. 285/1990 (polizia mortuaria); L. 130/2001; L. Regione Piemonte 20/2010 e relativo Regolamento Regionale; Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria.

Termine per l'adozione del provvedimento finale

Autorizzazione all’affido delle ceneri: 30 gg. dalla formalizzazione dell’istanza.

Atti e documenti da allegare all'istanza

Al momento del decesso, deve essere presentata all’Ufficio Stato Civile la "Domanda di cremazione" (in allegato alla pagina) ed al trasporto della salma e delle risultanti ceneri a cui dovranno essere allegati:

  • fotocopia di un documento di riconoscimento del richiedente
  • documentazione che attesta la volontà del defunto di essere cremato (testamento repertato dal notaio, iscrizione a So.Crem.) ovvero "Dichiarazione sostitutiva di atto notorio" (in allegato alla pagina) resa dai parenti più prossimi;
  • nulla-osta alla cremazione del medico necroscopo;
  • nulla-osta alla cremazione dell’autorità giudiziaria (eventuale);

L’ufficio provvederà poi al rilascio della relativa autorizzazione

Costi e modalità per effettuare i pagamenti

L' istanza e l' autorizzazione alla cremazione sono soggette all’imposta di bollo di €. 16,00 ch si assolve direttamente presso lo sportello.
Sono altresì a carico della famiglia le spese per l’acquisto del feretro, il trasporto al forno crematorio, le spese di cremazione e l’acquisto dell’urna cineraria.
Il Comune di San Mauro Torinese nel caso in cui sia Comune di ultima residenza del defunto, nei casi di accertata indigenza del defunto, sostiene gli oneri e le spese derivanti dalla cremazione e dei relativi adempimenti cimiteriali

Soggetto cui e’attribuito, in caso di inerzia del dirigente responsabile, il potere sostitutivo di adozione del provvedimento finale, modalita’ per attivare tale potere

Segretario Generale Dott.ssa Laura Fasano - Telefono 0118228019 - mail: laura.fasano@comune.sanmaurotorinese.to.it
Il potere di intervento sostitutivo viene attivato rivolgendo richiesta scritta da inoltrarsi all’indirizzo di posta elettronica sopra riportato.

Strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale riconosciuti dalla legge a favore dell'interessato

Avverso il diniego di rilascio autorizzazione alla cremazione è ammesso ricorso giurisdizionale, con l’obbligatoria assistenza di un legale, al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, Corso Stati Uniti, 45, Torino entro 60 giorni decorrenti dalla comunicazione dell’atto oppure, in alternativa, Ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni decorrenti dalla comunicazione dell’atto.

Ufficio competente

Ufficio Stato Civile

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